MOSTRA FOTOGRAFICA "CARTOLINE DA SOGNO: VAGABONDAGGI A FILO ARGINE TRA PO E TICINO"

MAURO QUERCI CI SVELA I SEGRETI DI UN MONDO PARALLELO  - QUELLO DEI FIUMI -  CHE VIVE ACCANTO ALLE CITTA'

Si è aperta ieri a Linarolo (PV) presso la Sala Polifunzionale "Giovanni Falcone", Via San Leonardo 4, la mostra fotografica di Mauro Querci dedicata ai nostri fiumi Po e Ticino.
Querci,  giornalista di "Panorama" e fotografo di origini fiorentine ma pavese di adozione, ci racconta i nostri fiumi attraverso originali scatti in panoramica su pellicola (ogni foto doppia rispetto allo standard 24x36 mm) realizzati con una fotocamera Hasselblad X- pan.

Nei cinquanta scatti esposti, Querci testimonia la vitalità di una natura in continua trasformazione che segue ancora  i ritmi delle stagioni e non finisce mai di stupire. E' una sorta di mondo parallelo situato geograficamente nella zona di confluenza tra i due fiumi che lega città e campagne in modo molto particolare. 
Nei suoi scatti c'è il Ponte della Becca durante l'alluvione del 2016, con le persone che finalmente lo possono percorrere a piedi perché è stato chiuso al traffico,  il fiume Po in drammatica secca nell'estate del 2017, ci sono gli argini, gli spiaggioni sul Ticino in estate, edifici abbandonati in mezzo a campagne silenziose e viandanti nella neve sulla via Francigena che sembrano usciti da un altro tempo.
Resta il rammarico per Querci, di un amore mai sbocciato tra gli abitanti ed i loro fiumi, frequentati solo nei fine settimana a differenza di quel che avviene in altre parti del mondo dove i corsi fluviali sono occasione di incontro quotidiano e di vita collettiva. Ripensare al ruolo dei nostri fiumi potrebbe essere un ottimo punto di partenza.
 
 

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