OGGI VI PRESENTIAMO @labellabologna
Da quando ho deciso di scandagliare Instagram
come solo i cercatori dell’oro del Klondike sapevano fare, alla ricerca dei
profili più originali e sorprendenti, ho incrociato sul mio cammino davvero tanti
talenti che quotidianamente contribuiscono a valorizzare città e paesaggi.
Qualche settimana fa mi trovavo almeno col pensiero in Emilia Romagna e non ho
potuto fare a meno di notare @labellabologna una galleria di condivisione
fotografica dedicata al capoluogo emiliano che ha in Sergio Zuppiroli*, vivace
autore sul web, il suo mentore.
Grazie alla sua disponibilità è nata
questa interessante intervista che aiuta a capire cosa c’è dietro le scelte di
una galleria di qualità come questa.
Sergio, quando nasce “la bella bologna” ?
@labellabologna nasce quasi per gioco all'incirca 5 mesi or sono quando
per l'ennesima volta realizzai quanto bella fosse la città che mi ha dato i
natali. Mi sono sempre ritenuto fortunato nel poter vivere nel bel capoluogo
emiliano. Tra portici, chiese, vie minuscole e colori che in assoluto sono
quanto di più emozionante nel panorama metropolitano italiano. Da Marzo scorso
vivo a Milano ma non smetto di rincasare ogni qualvolta riesco, e forse anche
questo ha accentuato la percezione di bellezza al momento del ritorno. Bologna,
sono poi convinto, che rimanga nel cuore di chi abbia il piacere e l'onore di
venirne in contatto. Difficilmente ho trovato persone a cui la città
"rossa" non piacesse. E' una città a misura d'uomo che però
scimmiotta i lati positivi di una metropoli come Milano, ovviamente con i suoi
limiti.
Quali sono gli obiettivi di questo profilo?
Questo profilo non ha particolari obiettivi già prestabili, ha più che
altro la voglia di accomunare. Bolognesi, forestieri di passaggio, studenti
fuori sede o solamente persone a cui Bologna trasmette qualcosa. Ad oggi il
profilo è partito fortissimo e devo ammettere che non mi sarei mai aspettato un
tal appeal da parte di una gallery così indicizzata su Bologna. Devo ammettere
che il "patriottismo" dei bolognesi è qualcosa di davvero
inarrivabile.
Che criteri utilizzi per selezionare le foto che vengono pubblicate?
Le foto vengono selezionate a sensazione. Ci sono tantissime belle foto di Bologna su Instagram e ci sono anche altri profili gallery che li pubblicano. Io invece voglio dare più spazio ad ogni singolo scatto. In altre parole cerco sempre di dare più visibilità ad ogni scelta, meno quantità e più qualità. Non per essere presuntuoso ma di gallery su Bologna così belle come @labellabologna, non ne ho viste. Scherzi a parte la selezione è d'impeto, veloce e diretta. E' una scelta di cuore, di quel momento: importanti poi sono anche i colori e il luogo in cui è scattata, ma non essenziali. Io poi sono un amante dei dettagli quindi posso perdermi in cose che magari a qualcun altro non dicono niente, questo è il gioco: io faccio il mio.
Le foto vengono selezionate a sensazione. Ci sono tantissime belle foto di Bologna su Instagram e ci sono anche altri profili gallery che li pubblicano. Io invece voglio dare più spazio ad ogni singolo scatto. In altre parole cerco sempre di dare più visibilità ad ogni scelta, meno quantità e più qualità. Non per essere presuntuoso ma di gallery su Bologna così belle come @labellabologna, non ne ho viste. Scherzi a parte la selezione è d'impeto, veloce e diretta. E' una scelta di cuore, di quel momento: importanti poi sono anche i colori e il luogo in cui è scattata, ma non essenziali. Io poi sono un amante dei dettagli quindi posso perdermi in cose che magari a qualcun altro non dicono niente, questo è il gioco: io faccio il mio.
Quali sono i principali metodi che utilizzi per promuovere
la gallery?
Non ho metodi di promozione, non richiedo neanche il "repost" una volta scelta la foto (come invece chiedono le altre pagine). Io seguo il momento, la pagina è molto attiva e la risposta è ottimale in maniera spontanea. Le foto rimangono online come ultima condivisione dai 4 ai 5 giorni e questo secondo me risulta essere un valore aggiunto. Una vetrina che credo faccia piacere, convinzione che è confermata quando il fotografo di turno mi ringrazia pubblicamente tra i commenti e per me quella è la miglior "promozione".
Non ho metodi di promozione, non richiedo neanche il "repost" una volta scelta la foto (come invece chiedono le altre pagine). Io seguo il momento, la pagina è molto attiva e la risposta è ottimale in maniera spontanea. Le foto rimangono online come ultima condivisione dai 4 ai 5 giorni e questo secondo me risulta essere un valore aggiunto. Una vetrina che credo faccia piacere, convinzione che è confermata quando il fotografo di turno mi ringrazia pubblicamente tra i commenti e per me quella è la miglior "promozione".
Cosa ne pensi della nascita dei profili Instagram che
condividono le fotografie?
Penso che non bisognerebbe mai scordarsi che il contenuto è più
importante del contenitore. Vorrei che @labellabologna desse davvero luce ad un
buono scatto, al fotografo, alla ricerca di luci e colori. Questa credo sia la
missione numero uno di chi decide di aprire una pagina che pubblica scatti
indicizzati ma che comunque sono di altri.
Quali sono i progetti futuri?
Per ora non ci sono progetti scritti, ma solamente tanta apertura ad ogni
stimolo e nuova idea. La pagina potrebbe servire a promuovere attività su
Bologna, che siano ricreative, culturali e artistiche. Sarò sempre aperto a trasmettere
a tutti i followers de @labellabologna, qualche cosa di interessante nel
panorama bolognese. A volte non si conoscono le potenzialità della propria
città per pigrizia o per mancanza di tempo. Che sia quindi questo lo spazio che
aiuti a nutrirsi la mente di iniziative di qualità.
* Sergio Zuppiroli è autore sul sito "mi faccio di cultura" e su "Arts Special Day"
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